- Alcuni piccoli inconvenienti sono del tutto normali in gravidanza, e vanno affrontati con la serenità e la consapevolezza che si tratta di innocui effetti collaterali di un momento transitorio della nostra vita. Ci sono invece altri problemi, vere e proprie patologie, che vanno assolutamente evitati e combattuti.
In entrambi i casi ci viene in aiuto la nostra alimentazione: ecco qualche “dritta” per una gravidanza senza (piccoli) disturbi né (grandi) rischi.
Attachi di fame
Mangiare: croce e delizia della dolce attesa! Ma quando il cibo diventa un’idea fissa, fai così:
In entrambi i casi ci viene in aiuto la nostra alimentazione: ecco qualche “dritta” per una gravidanza senza (piccoli) disturbi né (grandi) rischi.
Attachi di fame
Mangiare: croce e delizia della dolce attesa! Ma quando il cibo diventa un’idea fissa, fai così:
- chiediti se mangi abbastanza ai pasti
- accertarti di consumare cibi ricchi di fibra: verdure, legumi, frutta, cereali integrali
- programma spuntini leggeri a metà mattina e metà pomeriggio, a base di frutta, latticini, pane o cereali integrali.
Fanno spesso la loro comparsa al mattino a digiuno e, benché siano decisamente antipatiche, sono considerate un segnale positivo per la gravidanza, in quanto indici di un tasso elevato di progesterone, ormone indispensabile al buon svolgimento della gestazione. Combattile così:
- al risveglio mangia subito uno-due biscotti, e poi fai colazione
- consuma piccoli pasti, facendo vari spuntini durante la giornata
- limita i piatti grassi, pesanti da digerire, gli alimenti acidi e piccanti.
Al contrario di nausea e vomito (che in genere caratterizzano solo i primi mesi), acidità e bruciori di stomaco sono tipici della parte finale della gravidanza, quando aumenta la secrezione gastrica e gli acidi salgono fino a sentirli quasi in gola. Per regolare le secrezioni acide e favorire la digestione:
- non farti mancare la lattuga, anti-acido vegetale
- occhio alle cipolle: per ridurne l’acidità puoi congelarle prima di tagliarle, ma l’importante è cuocerle
- finocchio a gogo: è un super-balsamo per lo stomaco
- sì a latte e yogurt: bevi un bicchiere di latte caldo prima di coricarti
- bandisci dalla tua tavola i cibi acidi, l’aceto e le bibite gassate
- mangia lentamente e cena presto alla sera.
La gravidanza può provocare o aggravare i disturbi del transito intestinale: il progesterone infatti provoca un rilassamento delle fibre muscolari e il feto, che comprime l’intestino, disturba il progredire del bolo fecale. Risultato: passaggio difficoltoso. Per facilitarlo:
- consuma regolarmente cibi ricchi di fibra
- bevi tanta acqua.
Ti senti a pezzi? Una leggera anemia è normale in gravidanza, tuttavia per combattere la spossatezza tipica della gestazione e del calo di ferro:
- consuma carni rosse, cereali, sardine, broccoli, fagiolini, albicocche e… cioccolato!
- bevi aranciate e succhi di agrumi (la vitamina C aiuta ad assimilare il ferro)
- riduci tè e caffè: ostacolano l’assimilazione del ferro.
È un’infezione batterica che si trasmette attraverso il consumo di alimenti contaminati, ma per nostra fortuna è sensibile al calore. Si raccomanda di:
- non consumare prodotti del latte appena munto, formaggi a pasta non lavorata (brie, camembert, formaggio di latte di capra ecc.), crosta dei formaggi, affettati, pesce crudo, pesce affumicato, frutti di mare crudi e germogli di grano
- lavarsi le mani dopo aver manipolato alimenti non cotti
- sciacquare bene frutta e verdura
- cuocere bene carni e pollame.
Come per la listerosi, sono fondamentali alcune norme alimentari e precauzioni comportamentali e igieniche. Infine, chi possiede un gatto dovrebbe curare anche la sua alimentazione e la sua igiene quotidiana.
Nessun commento:
Posta un commento