Oltre all’
aspetto estetico e sessuale, il seno ricopre un ruolo fondamentale per la
crescita del bambino, tramite l’allattamento. Durante la
gravidanza il seno diventa più sodo, turgido e aumenta nelle dimensioni, ma, affinché mantenga inalterate le sue caratteristiche al termine di questo periodo, è necessario che riceva il giusto apporto di cure e di attenzioni.
La compattezza del
seno durante i nove mesi è dovuta alla massiccia presenza di
ormoni tipica della gravidanza, soprattutto di estrogeni, gli ormoni sessuali femminili.
La prevenzione e la cura sono dunque d’obbligo al fine di non lasciare cicatrici,
smagliature e di non far perdere tonicità al seno passati
la gravidanza e l’
allattamento.
Il seno va preservato in luce dei cambiamenti che subisce per adattarsi alle esigenze del
neonato; nei giorni immediatamente successivi al
parto viene prodotto un liquido, chiamato
colostro, contenente gli anticorpi necessari alla protezione del bambino da diverse malattie. Passati due o tre giorni, il colostro viene sostituito dal latte (la montata lattea) e il seno si presenta così più pieno e turgido.
Il peso aumenta di conseguenza ed è necessario indossare un
reggiseno per il sostentamento, anche quando si dorme. Inoltre si potrebbero usare delle
coppette assorbenti per tamponare possibili perdite di latte e sarebbe meglio sciacquare il seno con acqua calda, razionando il più possibile i detergenti.
Cura del seno durante e dopo la gravidanza
La cute del seno deve essere rinforzata sia durante che dopo la gravidanza utilizzando appositi
prodotti contenenti elastina e collagene e che provvedano alla formazione di una specie di pellicola intorno al seno, così da proteggerlo e da sostenerlo.
Per tonificare le mammelle sono indicati anche gli oli naturali tipo quello di jojoba e di calendula. Per favorire l’assorbimento dei prodotti e per mantenere tonica la cute, i massaggi sono il mezzo più idoneo, ma vanno eseguiti delicatamente, dal basso verso l’alto, evitando di schiacciare il seno.
Per
rassodare i tessuti si possono applicare degli impacchi freddi, di stoffa imbevuta di acqua ghiacciata, che provocano contrazioni e dilatazioni dei capillari, con conseguente incremento del flusso di sangue.
Dopo l’allattamento, il seno inevitabilmente si “svuota”, e la pelle prima turgida e soda può risultare molla e priva di tono; per evitare un simile scenario si ricorre ad esercizi mirati e da eseguire con regolarità, come la cosiddetta flessione facilitata. Questa tecnica, che si avvale di una posizione a gattoni, con braccia e mani tese, prevede piegamenti sui gomiti fino a toccare il pavimento con la fronte. Da ripetere ogni giorno venti volte, divise in due serie da dieci.
La salute del seno, sia in gravidanza che in
allattamento dipende molto dal tipo di attività e di prevenzione che vengono svolte; il seno tende infatti fisiologicamente a “scendere”, ma grazie alla costanza nell’applicazione di alcuni accorgimenti può tranquillamente tornare alla condizione precedente alla
maternità.