Forse hai sempre pensato che l’insonnia fosse un problema degli adulti. Invece riguarda anche i piccoli: ha problemi di sonno il 20-30% dei bimbi nel primo anno di vita. A differenza dell’insonnia dei “grandi”, per ritrovare la buona “nanna” non sono mai necessari farmaci. È sufficiente mettere in pratica delle semplici regole di igiene del sonno che servono a ristabilire il ritmo del riposo e della veglia. “L’insonnia nei piccolini è legata, nella metà dei casi, a un preciso disturbo”, spiega Susanna Esposito, vice-direttore dell’Unità operativa di pediatria I, Ospedale Maggiore Policlinico, Milano.
Che male al pancino!
La causa più frequente è la colica gassosa, provocata da un po’ di aria nell'intestino. In questo caso il bambino piange disperato, irrigidisce le gambe, scalcia e non si calma neppure se lo si culla. Per aiutarlo a superare la crisi fagli un massaggino sulla pancia in senso orario, senza toglierlo dal suo lettino. Parlane però con il pediatra: a volte è semplicemente un problema di tettarella consumata, per cui il piccolo mentre mangia aspira aria.
Si può trattare però anche del segnale di un'intolleranza al latte artificiale che gli stai dando. I sintomi? È irritabile, fatica ad addormentarsi e quando finalmente il sonno ha il sopravvento non è mai ininterrotto. In questo caso prova a sostituire il prodotto che stai usando con quello di un’altra marca. Oppure passa al latte di soia per uso pediatrico: non contiene lattosio che è la sostanza che scatena il disturbo.