La salute dei denti, si sa, è un bene prezioso, da preservare e proteggere, soprattutto in tempi di crisi, quando le spese dentistiche sono le più onerose e, spesso, impossibili, da sopportare. La strategia vincente per garantire al sorriso la giusta dose di protezione passa, soprattutto, attraverso alcune cautele, come l’igiene orale attenta e puntuale, ma anche la dieta corretta. Infatti, l’alimentazione è un’insospettabile protagonista della tutela di sorriso, denti, gengive.
Per poter sfoggiare un sorriso davvero smagliante, denti sani e brillanti, meglio scegliere con estrema attenzione gli alimenti da consumare, le bibite da bere e gli spuntini da concedersi.
Il cibo ha un ruolo fondamentale nella salute orale: optare per abitudini alimentari “discutibili” significa mettere in serio pericolo la salute di tutto il cavo orale, favorendo la comparsa delle carie, dei disturbi gengivali e, nei casi più estremi, la perdita dei denti.
La bocca deve essere considerata e trattata come un vero e proprio ecosistema, delicato e complesso, che merita una serie di cautele. L’alimentazione, soprattutto, come ricorda un esperto in materia, il Dottor Daniele Benedetti Forastieri, Medico Dentista a Senigallia: “mangiamo almeno 4 volte al giorno, eppure sappiamo molto poco dei meccanismi che regolano la salute della bocca”.
Utile per la salute orale, ma anche per le finanze “la dieta corretta permette un risparmio medio stimato di circa 800 euro l’anno a famiglia di spese dentistiche” sottolinea l’esperto.
Tra gli alleati di bocca e sorriso, che non dovrebbero mai mancare in tavola, ci sono sicuramente “latte e derivati per il loro contenuto di calcio, con l’accortezza di lavare i denti per eliminare il lattosio, zucchero che si deposita come residuo e diventa cibo per la flora batterica naturalmente presente nella bocca. Si alle verdure in foglia, sia fresche che cotte al vapore che stimolano la salivazione e ‘lavano’ la bocca, largo poi alla frutta croccante e ricca di fibre, in particolare i frutti di bosco come i mirtilli che contengono sostanze antibatteriche capaci di ridurre i depositi di placca dell’80% (purché assunti senza zucchero)” ha sottolineato il dottor Benedetti Forastieri.
Meglio limitare gli snack, sia che siano dolci o salati, che rischiano di dimostrarsi pericolosi nemici della bocca. L’aperitivo, sempre più amato da giovani e meno giovani, è il momento da “allarme rosso” per il sorriso della giornata: sgranocchiare spuntini decisamente poco salutari, come patatine o tartine, e peggiorare la situazione “diluendo” il tutto con bevande alcoliche, è deleterio per la salute dei denti.
“Patatine, tartine e semi oleosi serviti con l’aperitivo lasciano residui altamente adesivi il cui effetto dannoso viene moltiplicato dall’alcol, questi infatti viene degradato da enzimi naturalmente presenti nella bocca che lo trasformano in ‘acetaldeide’ una sostanza che danneggia i tessuti di sostegno delle gengive (fibroblasti)” ha aggiunto lo specialista.
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